La mastoplastica riduttiva ha l’obiettivo di ridurre il volume eccessivo del seno che può implicare complicanze alla colonna vertebrale a causa del peso eccessivo.
Le cicatrici possono interessare soltanto la zona periareolare nei casi molto lievi o la zona periareolare e dei quadranti inferiori della mammella nei casi con maggior volume, fino alla cicatrice a T rovesciata nei casi più gravi.
L’evoluzione delle tecniche chirurgiche ha permesso di ridurre progressivamente gli interventi con cicatrici estese, che costituivano la norma in passato, a favore di interventi a cicatrice breve, riservando le cicatrici più estese solo ai casi più gravi.
Gli interventi più frequenti prevedono una cicatrice periareolare ed una verticale, come nel caso presentato. In questo caso di gigantomastia (mammella gigante) sono riuscito a ottenere un buon risultato soltanto con la cicatrice verticale e periareolare, evitando così cicatrici orizzontali più evidenti.
Si tratta comunque di un intervento importante che richiede l’anestesia generale e almeno una notte di degenza e la presenza dei drenaggi per alcuni giorni, reggiseno per almeno tre settimane